Colonscopia virtuale o tradizionale: come si svolge l’esame?

Colonscopia virtuale o tradizionale: come si svolge l’esame?

La colonscopia virtuale è una tecnica diagnostica recente e rappresenta una valida alternativa alla colonscopia tradizionale. Di seguito alcune informazioni utili sullo svolgimento di entrambi gli esami e su quali sono i casi in cui è preferibile optare per una procedura piuttosto che per l’altra.

Come funziona la colonscopia?
La colonscopia tradizionale è un esame solitamente effettuato tramite anestesia. Al paziente, fatto accomodare su un lettino e steso su un fianco, viene somministrata una sedazione che può suddividersi in cosciente, profonda o anestesia.

Una volta effettuata, il colonscopio è introdotto nell’ano e, proprio come accade durante le normali procedure endoscopiche, fatto avanzare lungo tutto il tratto intestinale, il quale, per agevolare l’avanzamento dell’endoscopio e migliorare la visione delle immagini ottenute, è sottoposto a gonfiaggio tramite aria o anidride carbonica.

Analogamente alle procedure endoscopiche del tratto digestivo superiore (gastroscopia), il diametro di circa 11mm della sonda permette l’inserimento, a seconda delle necessità, degli strumenti utili a effettuare un prelievo dei tessuti, come una biopsia.

Colonscopia e dolore, un falso mito?
La colonscopia è un esame che spesso fa paura: sono molti i pazienti a immaginarlo come lungo e doloroso, anche se la realtà è un’altra. Pur essendo considerato invasivo, infatti, si tratta di un esame che nella maggior parte dei casi non procura sofferenza.

La sedazione viene effettuata per prevenire possibili fastidi dovuti alla necessità di esecuzione di una biopsia o a causa dell’irrigidimento del paziente durante l’inserimento della sonda, che ne renderebbe problematico il passaggio, soprattutto nelle fasi di gonfiaggio.

È comune che dopo l’esame si possano avvertire lievi dolori dovuti a crampi e gonfiore dell’addome: si tratta in ogni caso di sintomi che tendono a svanire nelle ore successive all’esame.

In caso di sedazione profonda, è probabile che l’anestesia scateni alcuni ulteriori sintomi, come sonno o spossatezza, a causa dei quali è possibile essere trattenuti in ospedale fino al parziale o totale smaltimento del farmaco.

La colonscopia virtuale è uguale a quella tradizionale?
A chi è alla ricerca di una soluzione alternativa, la colonscopia virtuale rappresenta un esame meno invasivo, in grado di limitare molti dei sintomi successivi: tuttavia si tratta di un metodo che, allo stesso tempo, consente una minore raccolta di informazioni.

La preparazione alla colonscopia virtuale è equivalente a quella classica e prevede tre giorni di dieta accompagnati dall’assunzione di lassativi: è bene tenere a mente che, seppur virtualmente, l’obiettivo finale di entrambe le procedure è di ottenere una panoramica completa delle pareti dell’intestino, alla ricerca delle cause di eventuali patologie.
A differenza del metodo tradizionale, lo screening virtuale non necessita di sedazione. In questo caso si utilizzano un’apparecchiatura radiologica non invasiva TC multistrato e un apposito software per l’elaborazione su schermo delle immagini.

La durata di una procedura di colonscopia virtuale si aggira attorno i dieci o venti minuti. Prima di scegliere questa metodologia, tuttavia, è importante sapere che, qualora l’esame rivelasse la necessità di una biopsia, come ad esempio in caso di presenza di polipi, sarà comunque necessario, in seguito, eseguire una colonscopia tradizionale.

E dopo l’esame?
L’elemento principale a cui prestare attenzione dopo l’esame è il regime alimentare: è consigliabile prolungare il digiuno per almeno le due ore successive alla colonscopia. Trascorso questo lasso di tempo, è possibile tornare alle proprie abitudini senza problemi.

Tuttavia, è buona norma ricominciare ad alimentarsi gradualmente ed evitare per circa 24 ore i cibi grassi, prediligendo frutta, verdura e fibre che aiutino la regolarità intestinale, così da non incorrere in stipsi o diarrea.
Anche un’abbondante e regolare idratazione è importante.

Gli effetti collaterali della colonscopia includono mal di pancia, meteorismo (dovuto all’aria introdotta durante l’esame) e qualche postumo intorpidimento causato dalla sedazione. Ognuno di questi sintomi tende a scomparire naturalmente nelle poche ore successive alla procedura.

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