Consigli per combattere il reflusso gastro-esofageo

Sebbene si tratti di un disturbo che può essere controllato tramite terapia farmacologica, un cambiamento al proprio stile di vita può rivelarsi estremamente efficace come rimedio al reflusso gastrico. Esistono infatti diversi accorgimenti che possono essere adottati per alleviare i sintomi e le manifestazioni del disturbo.

Ecco alcuni consigli dei nostri esperti per liberarsi dal reflusso gastrico!

Soffri di reflusso gastrico? Ecco cosa fare e cosa non fare!

  • Ritrova il tuo peso-forma

Sovrappeso e obesità costituiscono condizioni che favoriscono gli episodi di reflusso gastrico: la pressione esercitata dal grasso sull’addome facilita infatti la risalita dei succhi gastrici.
Perdere qualche centimetro nel girovita è quindi il primo passo per contrastare il disturbo.

  • No al fumo e alle gomme da masticare

Il fumo di sigaretta stimola l’acidità dello stomaco, rendendolo più sensibile, mentre le gomme da masticare fanno ingerire grandi quantità d’aria.
In particolare nel caso del fumo, smettere gioverà non solo al tuo stomaco, ma a tutto il tuo organismo!

  • Non compiere sforzi fisici eccessivi, soprattutto dopo i pasti.

Meglio aspettare almeno due o tre ore prima di dedicarsi alle attività sportive, così da consentire una completa digestione.

  • Non abusare dei farmaci

In linea generale, è sempre meglio limitare l’utilizzo dei farmaci, soprattutto quelli di uso comune come aspirina, ibuprofene, ma anche alcune tipologie di sedativi e tranquillanti. Ricordati sempre di consultare il medico prima di farne uso!

  • Sfrutta la forza di gravità.

Prima di andare a dormire, può essere utile elevare la spalliera del letto così da mantenere l’esofago in posizione verticale e impedire il rigurgito di succhi gastrici durante il sonno. Attenzione però a non utilizzare più cuscini per ottenere lo stesso effetto: il rischio è quello di piegare l’addome e aumentare la pressione addominale, ottenendo così l’effetto opposto.

  • Scarica lo stress.

Nonostante non ne sia la causa scatenante, uno stile di vita particolarmente stressante può intensificare i sintomi del reflusso gastrico. Anche alcuni disturbi psicologici come l’ansia possono acuire la condizione. Prenditi cura anche del tuo stato mentale e, se ne senti il bisogno, rivolgiti al tuo medico di fiducia!

Articoli correlati

TERAPIE A RADIOFREQUENZA PER IL REFLUSSO GASTRICO

TERAPIE A RADIOFREQUENZA PER IL REFLUSSO GASTRICO

Il reflusso gastroesofageo colpisce il 20% dell’intera popolazione occidentale, con un picco che supera il 30% presso gli over 45. Questa condizione patologica ricerca le sue cause primarie sia nel corredo genetico dei pazienti, si è evinto che la forma più complessa da trattare è quella del reflusso cosiddetto “funzionale”, sia nelle abitudini alimentari e nello stile di vita dei pazienti.

Soffri di reflusso gastroesofageo? Ecco cosa fare e cosa non fare!

Soffri di reflusso gastroesofageo? Ecco cosa fare e cosa non fare!

Reflusso gastro-esofageo: come riconoscerlo da una gastrite o da un semplice mal di stomaco sporadico?

CURA DEL REFLUSSO GASTROESOFAGEO

CURA DEL REFLUSSO GASTROESOFAGEO

Il reflusso gastroesofageo è una condizione che si verifica quando i succhi gastrici, contenuti nello stomaco, per ragioni particolari, aggrediscono le pareti dell’esofago. Gli effetti di questo fenomeno si traducono in rigurgito acido e bruciore retrosternale.