La gastroscopia fa male?

La gastroscopia fa male? No, ecco il perché dell’anestesia e come funziona

Nel caso stessi per sottoporti ad una gastroscopia e fossi preoccupato di avvertire dolore o conati di vomito causati dalla discesa dell’endoscopio, è il caso di tranquillizzarsi: nonostante si tratti di un esame apparentemente piuttosto invasivo, la procedura prevede la massima delicatezza.

Anestesia a misura di paziente.
Al fine di rendere quanto meno fastidioso possibile l’esame, prima di eseguire la gastroscopia viene effettuata l’applicazione di uno spray anestetico locale in gola della stessa tipologia di farmaco usato negli studi dentistici. 
Quest’azione rende più facile l’inserimento del gastroscopio e meno probabili i conati di vomito. In alcuni casi particolari, è possibile eseguire una somministrazione endovenosa contenente un principio attivo sedativo e rilassante, in grado di diminuire ansia e agitazione dovute a fattori psicologici.

Nel caso si optasse per un’anestesia tramite endovena, è bene ricordare che sarà necessario essere tenuti sotto osservazione per almeno un’ora in seguito all’esame, al fine di permettere un corretto smaltimento del sedativo. È inoltre sconsigliabile eseguire per il resto della giornata attività che richiedono particolare attenzione, come ad esempio la guida.
 
Quando si effettua la sedazione profonda? 
La sedazione profonda con assistenza anestesiologica è prevista solamente in casi particolari.
Questa particolare pratica viene generalmente dedicata ai pazienti cosiddetti ‘non collaboranti’, come ad esempio bambini piccoli.

La gastroscopia è un esame invasivo, ma non doloroso.
In linea generale, non c’è ragione di preoccuparsi: pur trattandosi di un esame invasivo, grazie alla sedazione effettuata e alla breve durata della procedura, è possibile affrontarlo con serenità e senza timori.

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