SONDE PER NUTRIZIONE ENTERALE

SONDE PER NUTRIZIONE ENTERALE

Negli ultimi anni la nutrizione artificiale si è diffusa con estrema velocità ed è diventata ben presto un punto di riferimento sia all’interno del Sistema Sanitario Italiano che in tutto il resto del mondo.

Il propagarsi di questa pratica ha però purtroppo portato a un generale aumento degli incidenti ad essa collegati che hanno talvolta provocato gravi danni ai pazienti. La maggior parte di questi incidenti sono dovuti a errori medici causati da una gestione scorretta dei cateteri.

Per queste ragioni, le aziende operative nel settore della nutrizione artificiale si sono unite al fine di cercare di elaborare un sistema standard in grado di rendere più sicura l’intera procedura e minimizzare quindi la possibilità di errore.
Ecco dunque come nasce la connessione Enfit: grazie a questo nuovo particolare connettore, che crea una totale incompatibilità tra i dispositivi utilizzati per la nutrizione artificiale e quelli per gli accessi venosi, è stato reso possibile ridurre drasticamente il rischio di somministrazione di sostanze improprie nel sistema circolatorio.

Caratteristiche.
Le sonde per la nutrizione enterale sono costituite nella maggior parte dei casi da silicone di grado medicale, un materiale di altissima qualità, morbido e confortevole per il paziente e completamente biocompatibile, che nella quasi totalità dei casi non provoca irritazioni o reazioni allergiche. Ognuna delle sonde viene inoltre fornita al medico accuratamente sterilizzata.

Quando vengono utilizzate?
Le sonde per la nutrizione enterale sono dispositivi indispensabili per aiutare l’alimentazione in tutti quei pazienti affetti da malattie tali che non consentono l’assunzione di cibo per via orale.
Negli ultimi anni, a seconda del tipo di malattia di cui soffre il paziente, questa particolare tecnica è stata impiegata anche nella somministrazione di farmaci.
Oltre a quelle più comunemente conosciute, esistono anche sonde per la nutrizione enterale cosiddette ‘a basso profilo’: si tratta di dispositivi studiati per tutti coloro che hanno una vita sociale regolare e possono provare fastidio od imbarazzo nell’utilizzo di quelli di tipo tradizionale. In aggiunta, riducono il rischio di rimozione accidentale nei pazienti che potrebbero, volontariamente o involontariamente, tentare di rimuovere il dispositivo, rivelandosi quindi più sicure.

A chi si rivolgono e quanto durano?
Le sonde per la nutrizione enterale sono particolarmente adatte soprattutto nei trattamenti che coinvolgono bambini o ragazzi in giovane età.
La durata di questi dispositivi può variare a seconda della tipologia, ma è anche strettamente correlata all’utilizzo che se ne fa: maggiore attenzione si pone alla loro manutenzione e più a lungo avranno la possibilità di durare.

Sonde tradizionali e a basso profilo.
Come già precedentemente accennato, le sonde per la nutrizione enterale possono essere suddivise in due grandi macro-categorie: tradizionali e a basso profilo.
Ciascuna delle due tipologie si distingue per le proprie caratteristiche tecniche, ma entrambe condividono particolari proprietà che le rendono l’ideale per le procedure di nutrizione artificiale.
Il tipo di punta, ad esempio, può aiutare a rendere l’inserimento più agevole e minimizzare il rischio di eventuali lesioni. Il particolare design antidecubito, invece, permette di evitare l’applicazione di garze tra la pelle e la sonda stessa, riducendo così la possibilità di arrossamenti o infezioni.

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