STENT GASTROINTESTINALI
Gli stent gastrointestinali rappresentano uno dei principali strumenti utilizzati per il trattamento delle stenosi maligne che colpiscono l’apparato digestivo. A seconda dell’anatomia del paziente, ne esistono di diverse tipologie, forme e materiali diversi.
Gli stent gastrointestinali di nuova generazione cosiddetti ‘ricoperti’ sono realizzati attraverso una particolare tecnica ad immersione: lo stent, ancora in forma grezza, viene immerso in un bagno di silicone o altro materiale e trattato con sostanze in grado di garantirne la durata per lunghi periodi di tempo, sia prima che dopo l’impianto. Una volta impiantati, i test hanno rivelato che possono resistere ai fluidi corporei per diversi mesi.
Altrettanto importante è la forma: gli stent gastrointestinali e gastroesofagei sono studiati in modo tale da garantire la massima resa e minimizzarne l’impatto sul corpo.
Scopriamo qualche dettaglio in più su queste protesi.
Stent esofagei
Come dice il nome stesso, gli stent esofagei sono studiati appositamente per l’inserimento nell’esofago: la loro forma può variare a seconda del tratto in cui vengono posizionati e possono essere suddivisi in scoperti, parzialmente coperti o completamente ricoperti.
Ogni tipologia è stata progettata per adattarsi quanto meglio possibile al corpo del paziente e garantirgli dunque il massimo comfort.
Stent intestinali
Gli stent intestinali si suddividono principalmente in tre categorie: duodenali, del colon e rettali. Ognuno di loro si presenta in forme diverse al fine di assicurare la massima stabilità di posizionamento e, di conseguenza, anche il comfort del paziente.
Stent biliari
Come per i loro predecessori, gli stent biliari si differenziano tra loro per forma, che può variare altamente, e per tipologia del materiale impiegato.
Possono anch’essi essere suddivisi in scoperti, parzialmente coperti e ricoperti.
Stent per pseudocisti pancreatiche
Questa particolare tipologia di stent rappresenta una delle ultime tecnologie disponibili sul mercato ed è stata studiata per il trattamento endoscopico delle pseudocisti pancreatiche.
La particolare forma dello stent nasce da un’accurata analisi di tutte le complicanze riscontrate nel passato e assicura la massima efficienza in termini di stabilità, capacità di drenaggio e posizionamento.